Abbiamo già visto in precedenza in questo articolo quanto sia importante per un’Azienda avere un’insegna chiara e bene visibile per la propria attvità. Una tipologia di insegne a cui si può ricorrere sono le insegne retroilluminate.
Vediamo in questo articolo cosa sono e perché sono così importanti.
Le insegne retroilluminate sono uno strumento di comunicazione molto richiesto dalle aziende proprio grazie alla grande visibilità data dall’illuminazione.
Si tratta di strutture che riprendono il logo o semplicemente il nome dell’azienda contenendo al loro interno lampadine a led o al neon.
Nonostante la presenza in commercio di queste due tipologie di illuminazione, la maggiore durata, i bassi costi di consumi e la riduzione dell’inquinamento hanno permesso alle lampadine a led di distinguersi e di sostituire quasi completamente le insegne al neon.
La prima cosa da fare nel momento in cui si decide di dotarsi di un’insegna retroilluminata è scegliere il materiale dell’insegna.
Chiaro è che le insegne da esterno devono in qualche modo essere realizzate da materiali resistenti al freddo e alla pioggia, in modo che non si rovinino in condizione climatiche avverse e che possa essere compromessa la durata nel medio e lungo termine.
Per quanto riguarda le insegne luminose, alcuni dei materiali più utilizzato sono il plexiglass, il backlit in pvc stampabile e il pvc translucent.
Una volta scelto il materiale più ada;o sarà poi possibile personalizzare a proprio piacimento la propria insegna, dalla forma ai colori.
Un consiglio in generale che si può dare in questo ambito è quello di non esagerare: scegliere una insegna retroilluminata sobria ed elegante è sempre la scelta migliore.
In generale, qualsiasi brand che si rispetti è caratterizzato dalla propria insegna.
Si tratta infatti di un potentissimo strumento di marketing, in grado non solo di attirare dei potenziali clienti ma anche di rimanere impressi nella loro mente in modo da rimanere sempre riconoscibili.
Inutile dire che più la propria insegna è chiara e luminosa, maggiore sarà la visibilità, soprattutto nelle ore notturne.
Immaginate di percorrere un viale mentre state passeggiando di sera: noterete prima una normale insegna affissa al muro o una dotata di luci a led?
Quelle che noi comunemente chiamiamo insegne retroilluminate o luminose, vengono anche di fa;o chiamate “insegne d’esercizio” e, come tali, sono soggette ad alcune norme.
In primis, quando ci si trova fuori dai centri abitati, l’insegna non deve superare i 6 metri quadri, fatta eccezione per le insegne collocate parallelamente al senso di marcia dei veicoli, in cui si possono raggiungere anche i 20 metri quadri.
Quando ci si trova nei centri abitati invece valgono le norme dei vari regolamenti comunali.
Inoltre, il materiale scelto per la realizzazione dell’insegna, come già accennato precedentemente, deve essere tale da sostenere la forza del vento e non intralciare la segnaleAca stradale. Questo sia all’interno dei centri abitaA che all’esterno.
Infine, è in capo al Atolare dell’insegna l’obbligo di accertarsi che l’insegna sia sempre in buono stato, compiendo tu;e le a@vità di manutenzione quando necessario.
La presenza infatti di sezioni pericolose, come parti pericolanti, cavi elettrici pericolosi ecc.. può portare in primis ad un accertamento e ad una multa da parte delle autorità preposte, fino alla sostituzione dell’insegna stessa.