La pubblicità è ciò che maggiormente serve per accendere i riflettori su qualcuno o qualcosa. Per questo motivo, infatti, essa si avvale di modalità, mezzi e strumenti fondamentali per far emergere il soggetto e facendolo, di conseguenza, conoscere a tutti.
Sotto quest’aspetto, un cartello pubblicitario è l’elemento chiave capace di attirare l’attenzione e aumentare la clientela dell’attività che ha scelto di farsi fare pubblicità. Ma come funziona il permesso di occupazione di quest’ultimo sul territorio?
Prima di far emergere sulla strada una scritta, un’insegna o un logo colorato, bisognerà dunque conoscere quali siano le procedure da seguire per posizionare un cartellone pubblicitario della propria società.
Essi, per iniziare, non hanno bisogno di un permesso edilizio ma di autorizzazioni comunali: sono quest’ultime a porre i vincoli e le limitazioni da rispettare. Sarà dunque necessario scaricare e compilare l’apposita modulistica dal sito del Comune di riferimento e provvedere al pagamento dell’imposta pubblicitaria (nb: se l’affissione presente una superficie inferiore a cinquanta metri quadrati, questa competenza non sarà richiesta).
E per quanto riguarda colori, dimensioni, forme e materiali? Anche sotto quest’aspetto ci sono regole da seguire, in quanto tutte queste caratteristiche dovranno essere conformi con quanto previsto dal codice della strada, dal Regolamento Comunale e dalle leggi definite dallo stato in materia.
Ricordiamo poi, che all’interno di ogni comune è presente un ufficio “Affissioni Pubbliche”. Sarà proprio lì che si occuperanno di giudicare la richiesta, alla quale seguirà un riscontro di approvazione o meno. Potrebbe quindi succedere che il parere sia negativo, ma non temete: il richiedente ha comunque la possibilità di adeguare la propria domanda secondo le prescrizioni lasciate dal comune, anche nel caso in cui la documentazione presentata sia stata riconosciuta come incompleta. In questo caso sarà sufficiente effettuare le opportune integrazioni.
Quando il permesso sarà ufficiale – e sarà già pagata l’imposta – si procederà con l’affissione.
Come già accennato, cartelloni e insegne pubblicitarie devono necessariamente rispettare alcune caratteristiche. Chiaro è che questi ultimi non debbano mai rappresentare un ostacolo per la viabilità stradale, e dunque non devono mostrarsi come elementi pericolosi per automobilisti, pedoni e ciclisti.
Non sempre, poi, le luci di illuminazioni sono consentite: in molti comuni, vengono consentite solo alle farmacie, proprio per non distrarre chi passa nel campo visivo della pubblicità. È per questo motivo che in fase di richiesta si dovrà presentare la fotografia a colori del progetto grafico con l’indicazione di tutte le misure del Cartellone Pubblicitario su cui si intende effettuare l’affissione, con una simulazione di come sarà l’ambiente a lavori finiti.
C’è inoltre da considerare anche la possibilità che alcuni Comuni richiedano anche la conformità dell’impianto elettrico (in caso di Cartelloni Pubblicitari Luminosi) e la dichiarazione da parte di un tecnico abilitato sulla capacità di resistenza meccanica alla spinta da parte del vento.
E nel caso in cui il Tabellone Pubblicitario debba essere affisso su uno stabile non di proprietà? In questo caso, sarà necessario presentare al Comune anche il nulla osta del proprietario e, se lo si vuole collocare su un condominio, anche quello di tutti i condomini. Regole ancora più ferree sono applicate nel caso in cui l’affissione debba essere effettuata all’interno del centro storico del paese.
Se volete saperne di più, non esitate a contattarci, saremo a vostra disposizione!