Dove c’è la passione, i motori si scaldano.
Soprattutto quando parliamo di quelli d’epoca.
I veicoli storici hanno il potere di puntare dritti alle emozioni più forti e intense. Il dinamismo adrenalinico privo di controlli elettronici riesce ancora oggi a fare breccia nel cuore di molti, soprattutto fra i giovani.
Lo conferma anche la tendenza dimostrata dai dati raccolti dall’account Instagram dell’Automotoclub Storico Italiano: il 49,8% del pubblico raggiunto su questo diffuso social ha tra i 18 e i 24 anni, il 28,7% è tra i 25 e i 34 anni, il 9,4% tra i 35 e i 44 e solo il 6,5% comprende persone tra i 45 ei 54 anni.
Una passione che trova nell’Italia un terreno fertile.
Dietro alle carrozzerie d’epoca, infatti, si nascondono storie e curiosità di ogni tipo.
Dalla ricerca di un motore vintage, alle peripezie da affrontare prima, dopo e durante il restauro, gli appassionati delle quattro e due ruote hanno un mondo intero da scoprire e da affrontare per arrivare alla meta: avere il proprio veicolo d’epoca pronto all’utilizzo.
Un collezionismo per cui occorre passione ma anche competenza, al fine di evitare fregature e sapersi destreggiare in un mercato complicato.
A disposizione del collezionista, dovrà esserci anche una discreta disponibilità economica.
Oltre al prezzo di acquisto, infatti, dovremo considerare anche l’eventuale costo di restauro, l’immatricolazione, la messa in strada e l’assicurazione dello stesso o degli stessi mezzi di nostra proprietà.
La risposta è semplice: se la sua immatricolazione supera i vent’anni, il proprietario può richiedere il certificato ASI, ovvero l’iscrizione all’Automotoclub Storico Italiano.
Se invece il proprietario non richiede il certificato, il mezzo potrà essere considerato d’epoca ergo accedere ai vantaggi fiscali dopo 30 anni dalla prima immatricolazione.
Il nostro Paese, – oltre a essere una terra d’arte e cultura – è anche una terra amante dei motori.
Soprattutto il nostro territorio, chiamato appunto “Motor Valley”, ha da sempre un rapporto viscerale con le 2 e quattro ruote.
Partendo da questo amore incondizionato, sono sempre più gli appassionati che recuperano, restaurano e rimettono in strada mezzi dal sapore storico e strettamente legati alla tradizione italiana, come la mitica Vespa o l’immancabile Fiat 500.
Quelle linee così diverse rispetto ai modelli attuali, gli interni e gli strumenti di bordo che spesso non hanno nulla a che vedere con quelli dei mezzi nuovi, ci riportano con il cuore e con la mente a un’Italia che non c’è più, ma che mai come oggi manca a tutti.
Tra i prossimi – ed immancabili – appuntamenti, anche quello di Mercanteinauto: il mondo del collezionismo si ritrova a Fiere di Parma, dedicata ai motori d’epoca, ricambi, automobilia e in programma dal 12 al 20 marzo 2022.
Una sorta di museo che racconta le tendenze, i cambiamenti, la storia non solo dei mezzi di trasporto ma anche e soprattutto delle mode e dei costumi.
Le affascinanti “vecchie signore” dei motori sfilano inoltre al Lingotto Fiere di Torino, all’Automotroretrò 2022: il grande Salone torinese dedicato al motorismo storico, dal 1983 propone una selezione dei migliori gioielli del passato a due e quattro ruote.
Auto e Moto d’Epoca, il Salone Italiano dei Veicoli Storici – che attira ogni anno visitatori da tutta Europa grazie all’alto numero di moto ed auto esposte – si terrà invece al centro fieristico Padova Fiere dal 20 al 23 ottobre 2022, dove saremo presenti anche noi con i nostri prodotti.