Tutti noi oggi siamo abituati a girare per le strade e ad incontrare una serie di cartelli che ci indichino che comportamenti tenere lungo la strada per evitare incidenti e per regolare la circolazione.
I segnali stradali sono, infatti, un vero e proprio mezzo di comunicazione che permette alle persone di avere un linguaggio comune ogni volta che si mettono al volante. Questi cartelli che noi oggi diamo per scontati non hanno però sempre avuto queste funzioni e questi aspetti estetici.
Vediamo in questo articolo come è cambiata la segnaletica stradale agli inizi della sua evoluzione, ovvero nel periodo tra l’antica Roma e il Medioevo.
Come abbiamo già accennato, i segnali stradali non hanno sempre avuto l’aspetto che hanno oggi. Siamo abituati a vedere cartelli che ci indichino cosa fare quando ci immettiamo con la nostra macchina nelle strade trafficate nelle città, ma avete mai pensato che aspetto essi potessero avere prima dell’invenzione delle automobili?
La segnaletica stradale ha il generale scopo di dare indicazioni su come muoversi in una determinata zona, indipendentemente dal mezzo di trasporto utilizzato. Per questo motivo, anche se estremamente rudimentali, i primi segnali stradali possono essere ricondotti all’età Romana, i quali, per quanto banali e poco sofisticati potessero essere, erano fondamentali.
Roma in quel periodo possedeva infatti una delle reti stradali più complesse dell’epoca. Per riuscire a raggiungere una qualsiasi località, o anche solo una semplice via, era necessario che esistesse qualcosa che indicasse ai viaggiatori e agli stessi abitanti di essere nella giusta direzione.
I romani hanno quindi trovato dei modi, ovviamente rudimentali, per condividere queste informazioni. In particolar modo, la segnaletica stradale nell’antica Roma si componeva principalmente di pietre miliari e lastre di pietra.
Le prime erano delle colonne di pietra posizionate al centro della via per indicarne il nome o ipotetici sensi unici, le seconde venivano invece utilizzate per incidervi la distanza tra Roma e quella specifica posizione. Avete presente il detto “tutte le strade portano a Roma”? Ecco, questo è esattamente lo scopo di questa prima segnaletica stradale.
La segnaletica stradale nel Medioevo non cambia radicalmente rispetto a quella descritta precedentemente.
A causa delle invasioni barbariche e al crollo dell’impero Romano, che portò un’importante frenata nello sviluppo urbano e stradale, nei secoli a venire anche la segnaletica non fece un grande salto di qualità. I segnali stradali, infatti, non hanno potuto fare altro che limitarsi ai pali e alle pietre
miliari dell’antica Roma. Questo dovuto anche al fatto che in questo periodo storico, lo sviluppo delle strade fu pressochè inesistente.
Nel basso Medioevo, che copre un periodo approssimativo tra l’XI e il XV secolo, la segnaletica stradale era ancora meno sviluppata rispetto al Rinascimento o ai tempi moderni. Le strade erano spesso rudimentali, non erano numerose e il traffico era principalmente costituito da pedoni, cavalli, carri trainati da animali e viaggiatori a piedi.
I segnali stradali nel basso Medioevo erano spesso informali, come l’indicazione di una freccia su una pietra o una scritta sul terreno, per segnalare una biforcazione o un incrocio.
Rimane in auge la segnaletica ereditata dall’Impero Romano, o almeno i resti di essa.
Con il passare dei decenni notiamo però un piccolo passo in avanti per quanto riguarda la segnaletica utilizzata nei centri urbani. Alle singole colonne di pietra ad indicare che si era raggiunta una certa piazza o una determinata via, si aggiungono ora una serie di segnali direzionali.
Era infatti comune usare una segnaletica che indicasse la direzione da quel punto ad un luogo importante nei paraggi per potersi incamminare in quella direzione.
Immaginatevi di recarvi presso un luogo storico e non saper dove girare per arrivare al castello. Se noi oggi ci aspettiamo un qualche segnale che ci indichi come proseguire, all’epoca questa informazione non era così scontata, anzi, era considerata una vera e proprio innovazione.