Durante il periodo delle elezioni è comune vedere in giro per la città manifesti, poster o altri materiali promozionali per la campagna elettorale.
Vediamo in questo articolo che cosa si intende quando si parla di impianti per manifesti elettorali e come si installano.
Come dice il nome, gli impianti per manifesti elettorali sono dei veri e propri impianti utilizzati dai partiti politici, dai vari candidati alle elezioni e a volte anche dai sostenitori per pubblicizzare le varie proposte elettorali e le loro candidature durante le elezioni.
Si tratta generalmente di strutture metalliche o pannelli fissati su supporti come pali o colonne di dimensione standard conformi ai regolamenti odierni.
Si trovano tendenzialmente nei luoghi più affollati come parchi, piazze o lungo le strade più importanti delle città. L’obiettivo è infatti quello di raggiungere la maggiore visibilità possibile.
Esistono inoltre pratiche e regolamentazioni relative all’installazione di questi impianti. Queste regole cambiano da Regione a Regione ma possono variare a seconda del regolamento comunale, e determinano gli spazi concessi, le tempistiche di installazione pre e post elezioni, i luoghi ove possono essere installati.
È bene quindi consultare in maniera preventiva le autorità competenti per capire come e dove poter installare gli impianti. In molti casi saranno i singoli Comuni ad occuparsi dell’installazione degli impianti e della scelta della localizzazione ottimale o comunque possibile.
L’installazione degli impianti per manifesti elettorali è una attività che va realizzata seguendo passaggi obbligatori.
La prima cosa da fare, come anticipato precedentemente, è quella di controllare quali siano le regolamentazioni locali sulla pubblicità elettorale: in una certa area potrebbero infatti esservi una serie di limitazioni circa le dimensioni, le posizioni consentite e la scadenza per la rimozione dei manifesti.
Una volta capito cosa può e cosa non può più essere applicato, è bene ottenere le autorizzazioni necessarie all’installazione dell’impianto. Bisogna identificare quali siano i luoghi più adatti a livello strategico e quali siano le aree con la maggioranza del pubblico in target.
Scegliere ad esempio luoghi affollati ma frequentati da persone fuori target, significa investire tempo e soprattutto denaro e disponibilità di spazi senza un reale ritorno.
Gli impianti per manifesti elettorali possono poi essere acquistati o noleggiati.
Devono essere robusti da resistere a condizioni atmosferiche estreme e ben visibili. A seconda infatti della Regione di installazione, si dovrà seguire il regolamento vigente anche in termini di resistenza agli eventi atmosferici.
Se vogliamo pensare al nostro Paese, ad esempio, installare un impianto a Trieste, città ventosa per eccellenza, o sulle alpi, dove la possibilità delle copiose nevicate è all’ordine del giorno, piuttosto che in riva al mare dove il rischio di mareggiate è concreto, cambi decisamente l’impostazione tecnica dell’impianto stesso.
Una volta creati graficamente e stampati i manifesti elettorali si dovrà poi procedere all’installazione di essi.
È bene assicurarsi che i manifesti siano ben fissati alla struttura e non rischino di cedere e di cadere alla prima folata di vento.
Per questo motivo è utile monitorare costantemente, soprattutto per i manifesti più grandi, che nulla sia danneggiato o sollevato e, in tal caso, sostituirlo o rimediare al problema quanto prima possibile.