Anche se l’immagine di sé che un’azienda è in grado di proiettare verso l’esterno è sempre stata molto importante, è indubbio che la comunicazione abbia acquisito negli ultimi tempi una rilevanza sempre più centrale, in modi e con sfaccettature ovviamente influenzate dalle nuove tecnologie.
Questo però non rende meno importanti altri tipi di comunicazione più tradizionali e concreti, ma anzi, amplifica la necessità di progettare al meglio la loro realizzazione, in modo da renderli coerenti con il messaggio complessivo che si sta cercando di convogliare a clienti, fornitori, competitor, e in fin dei conti a tutto il mercato e alla società in generale.
La segnaletica aziendale non è esclusa da questo discorso e va realizzata e studiata tenendo conto in pieno delle esigenze di ciò che gli addetti ai lavori definiscono come “branding”.
Una parola con cui si identificano, cioè, tutte quelle attività che puntano a valorizzare il marchio di una compagnia, renderlo riconoscibile in modo facile e veloce, associandolo ad emozioni e connotazioni non soltanto positive, ma anche funzionali alle strategie di marketing che si vogliono mettere in atto.
Ci sono alcune tipologie di attività in cui tutto questo acquista una rilevanza ancora più centrale, soprattutto per i clienti: pensiamo a centri commerciali, grandi punti vendita monomarca, edifici pubblici di ogni genere, fiere.
Ovviamente in spazi come questi la capacità di guidare i clienti nel modo più efficace, chiaro e veloce possibile, può fare la differenza sulla cosiddetta “user experience”, ovvero la qualità dell’esperienza degli acquirenti, reali o potenziali, che poi li spingerà a finalizzare i loro acquisti o anche a ripeterli, fidelizzandoli al proprio marchio e costruendo una relazione di fiducia.
Sempre in questi settori, soprattutto in quelli che per loro natura vi si prestano maggiormente, sarà possibile dare largo spazio alla creatività, sbizzarendosi non solo con font, immagini e colori, ma anche dando vita a concept comunicativi innovativi, in grado di sorprendere, rimanere impressi, trasmettere sensazioni e valori in linea con quelli alla base del brand che si sta cercando di promuovere.
Non si tratta tuttavia soltanto di una questione di marketing: se pensiamo ad esempio ad ambienti come gli ospedali e in particolare ai reparti dedicati ai più piccoli, una segnaletica in grado di trasmettere per quanto possibile tranquillità e allegria può avere anche un’utilità di tipo diverso, mirata appunto a rendere l’esperienza il più possibile positiva nell’esclusivo interesse dell’utente.
Infine, anche nell’ambito di aziende medie e piccole, che magari perseguono strategie di marketing più semplici, è comunque innegabile l’importanza di prestare attenzione e cura ad elementi come la segnaletica.
Una cartellonistica interna ed esterna curata, chiara e facilmente comprensibile, in linea con il resto dei criteri di comunicazione visiva utilizzati dall’attività su altri mezzi, innanzitutto dà subito una buona impressione di efficienza e professionalità. Si tratta cioè di una componente del “biglietto da visita” con il quale ci presenta all’esterno.
Inoltre tutto questo può fare la differenza, anche in questo caso, sul tipo di esperienza che vivrà chiunque varcherà la soglia della nostra attività: che si tratti di clienti, fornitori o dipendenti non potremo che trarre giovamento se essa sarà positiva, evitando disagi, cattive sensazioni e criticità.
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